sono solo pensieri in ordine sparso

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29 giugno 2012

1.1 il faro














 
Il mare abbracciava con furore il faro, ultima torre  di una civiltà in decadenza, esposto fuori dalla costa, come un dinosauro di un'era ormai sepolta,solitario.  Le onde si infrangevano raggiungendo quasi l'ultima finestra, quella dove la lucerna era accesa ormai ininterrottamente da oltre 1000 anni. 
Un faro nella notte, un faro in mezzo al mare, un faro tenuto acceso per tutti i naviganti, per tutti le anime del mondo. Ancora le onde si spezzavano contro le pietre e il rumore era un rombo, uno schiaffo di acqua e di vento che si infrange sul mondo dei vivi. Il mare, così furioso, così impetuoso e imperante. Nessuno si sarebbe potuto avvicinare alla costa con quella inesorabile tempesta. Nessuno.
Lui saliva le scale ancora, con fatica, con enorme fatica, la chiocciola girava con i suoi scalini, il mare bussava incessante e irrompeva con spruzzi di rumore come boati, come bombe. Aveva salito quelle scale per tutti i giorni della sua vita da quando ne aveva memoria. Le gambe sempre più stanche, di anni di scalini, di anni di solitudine forzata. Ma la luce doveva rimanere accesa, sempre. Arrivato in cima controllò la lanterna ad energia nucleare: sarebbe stata accesa anche senza di lui per almeno altri 10.000 anni. I naviganti perduti potevano stare tranquilli.

5 commenti:

  1. bello...molto bello...mi sa che anche tu fai sognare....anche questa foto molto molto bella...brava sandra!

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    1. sei il mio primo commento Eli, grazie!

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    2. e sei anche diventata follower.... che Dio ti benedica!!!!

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  2. ma sei grandiosa sandra!davvero!le foto mi piacciono molto e anche questi blog...sono tutti molto belli!anche gli sfondi!grande!credo che ci sentiremo spesso perchè mi piacciono proprio!ciauuuuu!!!bacio!

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