sono solo pensieri in ordine sparso

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15 giugno 2012

4.0 L'albero delle ciliegie









Nel giardino del castello, circondato da un alto muro di sassi e pietre, c'erano alberi da frutto, fiori meravigliosi e grandi fontane ma soprattutto c'erano i ciliegi.
No, lei non li aveva mai visti ma sapeva che c'erano. La nonna gli raccontava sempre la storia della principessa che non dormiva mai perchè sentiva tutti i profumi del mondo e che passeggiava nel giardino sperando di cadere nel sonno.

La principessa, diceva la nonna, non poteva dormire perché tutte le volte che chiudeva gli occhi un profumo molesto arrivava alle sue narici e la disturbava: una volta era profumo di anguria, una volta profumo di cacca di cavallo, una volta profumo di grasso di manzo, una volta profumo di uomo sudato, una volta.....
Tutte le volte c'era qualcosa che profumava troppo e lei non poteva dormire.
Il Re e la Regina, disperati, chiesero aiuto a tutti i più grandi maghi conosciuti.
Arrivarono da tutte le parti, arrivarano in pompa magna e mantelli neri, cappelli appuntiti e barbe lunghe.
Se ne tornarono via con i sortilegi sotto braccio senza aver risolto niente.
Fin quando un giorno arrivò a corte un cuoco. Un piccolo cuoco la cui pelle era colorata di nero, i denti erano bianchissimi e gli occhi nerissimi. Quando sorrideva risplendeva. Si presentò al Re dicendo che lui avrebbe fatto dormire la Principessa.
Il Re e la Regina risero, ma risero così forte che li sentirono in tutto il regno.  Il cuoco non si mosse ma sorrise. Alla fine delle ilarità il Re diede il permesso al cuoco di provare.
Che cosa vorresti in cambio, dimmi  cuoco..
Niente mio Re, non necessito di niente se non di far felici gli altri.
Il Re e la Regina si guardarono stupiti: chi era mai questo cuoco nero e bianco che non voleva ori o riconoscimenti?


Il cuoco si diresse in cucina passando dal meravigioso giardino fiorito. La Principessa girovagava con aria assonnata e distrutta. Il cuoco vide allora accanto a lei l'albero delle ciliegie: grossi frutti rossi maturi e succosi pendevano dai rami fino a farli fregare in terra.
Posso prendere un po' di ciliegie mia Signora, ne farò una ricetta magica per farti dormire se me lo permetterai.
Prendi quello che vuoi - rispose sfiduciata e assonnata la principessa.
Nei giorni seguenti per tutto il castello si diffuse un profumo di ciliegie, così intenso e buono da far venire voglia di mangiare. La principessa non dormiva ancora ma era curiosa di assaggiare questa famosa ricetta e si recò dal cuoco.
Cuoco, posso sapere che cosa cucini di così profumato?
Il cuoco mise davanti al suo naso una fetta di pane stracolma di marmellata di ciliegie ancora calda. Era così calda ed invitante che la principessa la divorò in un attimo. E cominicò a sbadigliare.
Ne vuoi forse ancora mia signora? - Domandò il cuoco... La principessa lo guardò e disse:
adesso vado a fare un sonnellino, dopo ne riparliamo.
Si addormentò subito, appena appoggiato la testa sul cuscino. Tutte le dame di corte corsero a chiamare la Regina che si precipitò a ringraziare il cuoco.
Lo cercarono per giorni..... di lui era rimasta solo la magnifica marmellata di ciliegie.
Adesso il castello era in rovina, dentro c'era ancora la principessa addormentata, narrava la leggenda.... lei sarebbe solo voluta entrare per prendersi un po' di ciliegie.....


1 commento:

  1. Adoro le fiabe! Soprattutto quelle dove i boschi sono popolati di fate e di elfi:) carina questa storia e mi hai fatto venire una gran voglia di pane e marmellata. Baci!

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