sono solo pensieri in ordine sparso

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2 giugno 2012

3.1 Baci di dama



Il periodo non era dei migliori, il lavoro era scarso, i soldi mancavano, come sempre. Bisognava arrangiarsi, la fame era comunque l'unica cosa che riusciva a farsi sentire. Quella fame che ti fa venire i crampi, che ti urla nelle orecchie e pretende attenzione, quella che fa male insomma....
Oddio, quanta fame!  Mi ricordo che mia nonna mi diceva: se hai fame bevi, l'acqua non costa niente....
Ma voi avete mai provato a buttare giù un bicchiere d'acqua in una stomaco-caverna vuoto? Si sente lo scroscio come fosse una cascata ..... che fame!

Fin da bambina ho sempre avuto fame, una fame tremenda. Fame di pane, fame di prosciutto, fame di pasta e fame di dolce...fame insomma. Ma di cibo, a casa mia, ce n'è sempre stato poco.
 Allora, per scappare ai morsi della bestia, mi piazzavo distesa sull'amaca in mezzo al bosco e sognavo. Sognavo tavole imbandite, sognavo maialini che girano sullo spiedo, mortadelle giganti che mi danzavano intorno e io che spelluzzicavo di qua e di la, senza abbuffarmi perché non ero mai affamata,  nei miei sogni. Ogni giorno il mio sogno si dirigeva verso un desiderio diverso. Avevo passato in rassegna molti menù letti sulle porte dei ristoranti con molta soddisfazione intellettuale ma poca corporale.
Chissà dove mi avrebbe portato oggi la mia fantasia, da chi andiamo a pranzo oggi?
Chiudo gli occhi e mi immagino la stanza luminosa e luminata dalle grandi vetrate, il camino con il fuoco acceso,  il grande tavolo di legno massello con la tovaglia bianca con gli angoli rotondi che scende dolcemente, centrotavola fioriti, candelabri accesi e profumati di cera, leccornie di ogni tipo e genere, dolci, antipasti, contorni e carne di tutti i tipi e poi..... che cosa scorgo quasi nascosti dietro un enorme piramide di frutta fresca? Toh, e quelle palline che cosa sono mai? Mi avvicino e controllo, due semisfere verdognole con in mezzo una crema anch'essa tendente al verde..... BACI DI DAMA.... La mia bocca si inonda davvero di saliva mentre la mia mano fantastica prende una di quelle palline: si scioglie in bocca, è come se evaporasse in tante bollicine a contatto con la lingua e il palato, profuma di parmigiano e pistacchi e la crema in mezzo è leggermente acida e salata......
Eccolo, il bacio di dama, dolce come un bacio vero e salato come una cosa buona...... E ne prendo ancora, e ancora e ancora fino a che sento di non avere più fame, anzi sento di non poterne più dei baci di dama o di ogni altra cosa........
L'amaca dondola piano, mi culla dolcemente, il vento mi sfiora, sento profumo di caffè, eppure non sto più sognando. La mia pancia è piena di sogni e di baci..... adesso posso dormire,  almeno fino all'ora di cena.




a chi interessasse la ricetta dei baci di dama

2 commenti:

  1. Ma é bellissima! Mi sento spesso come la protagonista di questa storia, i baci di dama sono forse i miei biscotti preferiti e la tua descrizione mi ha fatto venire l'acquolina sul serio... Ciao!

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