ho un foro in mezzo al cuore oggi.
la sensazione è di malessere, quello latente.
cominci con il dare la colpa al mensile, ma se ne è già andato.
passi alla primavera, il cambio di stagione ma non ti convince nemmeno quello.
allora cominci a pensare ai variegati problemi che affliggono la tua piccola e misera vita in questo calderone di anime che è la terra.
e allora si che il foro in mezzo al cuore duole.
perchè è quasi un dolore fisico, come se qualcuno ti praticasse un massaggio cardiaco a cuore aperto, un sottile ed elettrico dolore color canna di fucile.
poi cominci con i pensieri positivi, lasciando perdere il dolore, sperando che ignorandolo se ne vada ma il pensiero funesto riemerge.
l'unica è affrontarlo, prenderlo di petto e chiedergli gentilmente di andarsene, di tornare un'altro giorno in cui magari sei più in forma e lo puoi affrontare con migliori risultati.
mi guardo nello specchio, stamani non sono io, sono una Sandra sconosciuta.
mi guardo e non mi riconosco. mi tornano in mente cose non fatte, cose non dette e il foro nel cuore si allarga, finirà per prendersi tutto il posto alla fine. ma quel sottofondo latente e strisciante, quella sensazione di sospensione, di attesa del peggio, di paura di vivere i dolori, quella sensazione non se ne va.
alzo il volume della musica, forse mi stordisce un po', mi piace la scossa che trasmette alla scivania il volume ardito.
chiudo gli occhi e penso: in fondo, domani è un altro giorno.....
Pane cunzato di farina di ceci
il pane cunzato è un pane condito, di solito si fa prendendo il pane ancora caldo e farcendolo con olio, pomodoro, formaggio ecc. ecc. Io ho provato questa variante mettendo gli ingredienti durante l'impasto del pane stesso....
ingredienti:
100 g. di farina di ceci integrale
250 g. farina tipo 0
190 g. latticello a temperatura ambiente
(in alternativa acqua)
(in alternativa acqua)
50 g. farina integrale macinanata a pietra
30 g. semi di girasole
75 g. licoli attivissimo
7/8 filetti di pomodoro secco
20 g. di capperi lavati
50 g. di olive verdi denocciolate
1 peperoncino fresco piccante
origano secco
olio extra vergine di oliva
acqua se necessaria
attivare bene il licoli. setacciare insieme le farine e aggiungere i semi di girasole sminuzzati grossolanamente.
sminuzzare anche i pomodori, i capperi e le olive insieme al peperoncini piccante e unire alle farine.
impastare il tutto (licoli, semi, farine e condimenti) con un bel cucchiaio di olivo evo. impastate con amore, mi raccomando, l'ingrediente segreto è necessario. impastate con energia e aggiungete se necessaria un po' di acqua per far si che l'impasto risulti omogeneo ed elastico. lasciar riposare per una ventina di minuti e ricominciare ad impastare con energia. mettete a lievitare l'impasto nel forno con la luce accesa per 7/8 ore. prelevate l'impasto e maneggiatelo il meno possibile, io l'ho messo in uno stampo da plumecake foderato di carta forno e spolverato di farina. lasciatelo lievitare almeno un altro paio di ore. cuocete a 180° per 25/30 minuti tenendo un pentolino d'acqua sul fondo del forno per creare un po' di umidità. lasciatelo a freddare sopra una griglia. noi lo abbiamo mangiato con il formaggio fresco o semplicemente con olio e sale....
questo pane è fatto apposta per PANISSIMO la raccolta di pani da tutto il mondo,
trovate il link per le istruzioni da me e da Barbara , Bread & companatico per la versione europea
inoltre questa foto è per il mercoledì monocromo Black & White Wednesday
questa settimana ospiti da My diverse kitchen
Mi spiace sentirti triste, cara Sandra. Vedrai che tutto passa, si deve per forza no? Il tuo pane è stupendo, si vede che è frutto di una riflessione interiore.
RispondiEliminaUn abbraccio.
certo che tutto passa, tutto passa.... baci streghetta!
EliminaCome ti capisco Sandra...
RispondiEliminaTi abbraccio forte forte!
mi prendo tutto l'abbraccio e mi ci rinvolto dentro!
Eliminail pane cunzato mi sembra un bell'antibiotico per il buco al cuore ...
RispondiEliminasi, vedrò di farmelo bastare!
Eliminadalle mi' parti si dice tu sei bona come il pane !!!
Eliminai buddhisti dicono che l'unica maniera di cacciare via il dolore è guardarlo in faccia,lasciarlo scivolare dentro di sè e viverlo fino in fondo,come un'onda anomala.Rimanere lì,inerti e inermi...guardarlo senza giudicarlo,senza qualificarlo.Aspettare e guardare.Solo così passa.Io a volte ci riesco,a volte no.Mi trascina con lui e il foro diventa immane e sanguinante.A volte invece mi lascio prendere e gli consento di attraversarmi...Ti auguro proprio questo Sandra,guardalo in faccia,anche se una faccia magari non ce l'ha,e lascialo passare....
RispondiEliminaTi abbraccio forte
Monica
a volte ci riesco anch'io, pensieri positivi... oggi proprio no, vado con il tempo, qui diluvia! un abbraccio e un bel grazie di cuore per il sostegno!
EliminaSandrina.. con quel foro ci vivo da anni.. di quel malessere mi sono ammalata e non è semplice da sconfiggere, nè conviverci. So cosa provi, nel profondo. E più che mai ti sono vicina, credimi. L'unica cosa che puoi fare è 'accettare': accettare che il passato non lo puoi cambiare, che resterà sempre com'è.. che non ci sarà modo di renderlo diverso solo per appagarti; che quello che è stato è stato e devi solo evitare che inquini il tuo presente, che ti ferisca.. perchè è nell'oggi che puoi fare qualcosa. Questo oggi.. sarà il tuo passato di domani. E devi renderlo libero dal dolore per sconfiggere le ombre. IL tuo pane è stupendo e mi piacerebbe proprio assaggiarlo...!
RispondiEliminaEly, mi fai sentire meno sola. lo so che bisogna vivere oggi, è vero, oggi sarà il mio ieri e vorrei ricordarmi giorni felici. grazie Ely, sarebbe bello sederci a tavolino e mangiarci una fetta di pane cunzato insieme!
EliminaSe è vero che dalle cose cattive nasce sempre qualcosa di buono... non lasciare mai la speranza. Ti invidio molto per come riesci a parlare di quello che hai dentro, io ad esempio non ci riesco e fa ancora più male. Ti abbraccio... pane cunzato 10 e lode!!
RispondiEliminae io il contrario, se sputo tutto fuori sto meglio, divido e condivido con voi che mi rimandate un sacco di affetto indietro.....grazie!
EliminaSandrì, mi piacerebbe ora abitare vicino a te e proporti una bella passeggiata per otturare il foro nel cuore... Sei una persona fantastica... Non dico altro, è inutile dare consigli, ognuno cerca di uscirne un pò come può.
RispondiEliminaIl pane cunzato lo avevo mangiato con i pomodori in un'altra vita in sicilia, buonissimo... Ho appena prelevato il banner e stasera rinfresco, vediamo cosa mi nasce nella testa! Un bascio!!!
che modo stupendo di otturare il foro sarebbe Patty!
Eliminasono contenta di averti trovata, un abbraccio.
aspetto il risultato di quello che ti nasce in testa stasera.... chissà che bello!
baci
Oh Sandrina niente musica a palla che poi con le orecchie scassate la pace non la trovi più, parola di audiologa, "magnate" una fetta di cunzato in più poi piglia la Hollie e vai per campi a smaltire che torna il buon umore
RispondiEliminail consiglio della dottora va rispettato, ora torno a casa mi metto l'impermiabile giallo da marinaio e me ne vado a giro con la HollY!
EliminaSandra, tesoro, ma che dispiacere sentirti così, tu che fai della natura e della vita la tua linfa vitale quotidiana! A volte dobbiamo ricordarci anche delle cose che ci fanno soffire, credo sia normale, l'importante è fare in modo di controllare quel foro ed evitare che si allarghi. Ti abbraccio forte!
RispondiEliminama mi passa Berry, se domani c'è un grammo di sole lascio uscire tutti i pensieri brutti e mi tengo solo quelli belli!
Eliminabaci
Ciao Sandra, grazie per questa bellissima ricetta: me la sono subito appuntata perché non la conoscevo e mi ha molto incuriosita. Per non parlare delle foto fantastiche che ne esaltano la sicura bontà.
RispondiEliminaCapisco lo stato d'animo, ogni tanto succede, a me capita spesso e altrettanto spesso riesco a scacciarlo, facendo semplicemente qualcosa con le mani, una torta, scrivendo un articolo, poi una volta finito il lavoro mi sento felice, ma davvero! Sono le piccole cose che contano, ormai lo abbiamo capito ;)
Un bacione e un caloroso abbraccio solidale!
io impasto di solito, come dici tu le cose piccole sono quelle che contano... oggi però non ho potuto neanche impastare.... ma domani è un altro giorno.... e poi è sabato! grazie cara, grazie...
EliminaNoi non ci conosciamo, ma il fatto che ti capisca perfettamente forse significa qualcosa... forse vuol dire che il dolore accomuna tutti gli esseri umani. ...magra consolazione, certo. La nostra vita, le azioni, eclatanti o insignificanti che siano, sono disperati tentativi di riempire quel "buco".. Eppure quasi sempre ci piace pensare che l'esistenza abbia uno scopo altissimo.. così, tanto per cullarci con pensieri positivi. E questo pane è decisamente un modo ECLATANTE di esorcizzare il malessere :) ottimo, me lo segno subito! un abbraccio
RispondiEliminaecco, ora ci conosciamo.... siamo solo piccoli esseri distrittivi che pensano di essere altissime costellazioni celesti.... un granello di sabbia nella spiaggia e ci vantiamo di essere indispensabili.... mangiamoci il pane cunzato che almeno per dieci minuti a bocca piena smettiamo di dire e pensare cazzate....
RispondiEliminabenvenuta
ho eretto un muro per quel tipo di pensieri....sono stata troppo male anni fa!
RispondiEliminanon sparivano più....
ricetta interessante1 sei bravissima!
grazie cara Nadia per i complimenti..... e si, a volte ci vuole proprio un muro!
Eliminabaci
ciao cara che darei ora per un po' di questo pane... con olio biúono e sale e' il mio preferito. i pensieri brutti ohi ohi... ma chi ce li manda? qualcuno ha detto che si muore una volta sola e invece a forza di arrovellarci... ai danni a venire che sempre arrivano aggiungiamo la preoccupazione di un giorno qualsiasi. umani: se non ci fossero dovremmo inventarli.
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