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7 dicembre 2012

6.4 il risotto con gli scampi e .... non ho resistito....











Si, non ho resistito, mi perdonerete.
Mi perdonerà il Santo Padre, mi perdonerete voi ma Massimo Gramellini, uno dei giornalisti più brillanti e spregiudicati del panorama italiano, mi ha sfidato, mi ha fatto ridere e sorridere con questo suo modo diretto di dire le cose .....



In occasione del Santo Natale e del Santissimo Twitter, dove Benedetto XVI sbarcherà a giorni con il profilo Pontifex, da ieri è possibile inviare una domanda al Papa digitando un massimo di 140 caratteri sul telefonino. Gli italiani, popolo profondo e spirituale, ne hanno immediatamente approfittato per rivelare a Ratzinger i loro tormenti interiori. «Benedè, di’ la verità. Ogni tanto ce ’a metti ’a nutella dentro l’ostia?», «Se ti mando un po’ di casse d’acqua, mi rimandi indietro i boccioni di vino?», «Santo Padre, ma è lei a essere responsabile dell’evoluzione di Terence Hill da Trinità a don Matteo?», «Visto che c’hai contatti boni, ti fai dire perché Noè ha caricato quelle minchia di zanzare?», «Se qui sulla terra c’è il digitale terrestre, in paradiso hanno il digitale celeste?», «Ok l’invasione delle cavallette e la tramutazione dell’acqua in sangue, ma la Santanché era indispensabile?», «E’ vero che chi fa la spia è figlio di Maria?», «Si mette mai sui condotti d’aria con la gonna per imitare Marilyn Monroe?», «Se il diavolo veste Prada, lei veste Dolce & Gabbana?», «Che me prendi ’na stecca de sigarette, che ’ndo stai tu costano meno?», «Ti è piaciuto l’ultimo di Lady Gaga?», «Sopra la papamobile come stai messo co’ la sinusite?», «Ma er papa c’ha ’e scarpette rosse perché giocava a basket?», «E’ vero che il terzo segreto di Fatima è la birra non pastorizzata?». 

Non si offenda, Santità. Siamo italiani. Comici per timidezza. E leoni da tastiera quando nessuno ci vede. Dal vivo, metà di questi le bacerebbe l’anello e l’altra metà, baciandolo, glielo sfilerebbe dal dito. 
 

Non vi sembra meraviglioso? Questi siamo noi, nudi e crudi.
Ma invece crudi non erano gli scampi del risotto.



per 4 persone

350 gr. di riso carnaroli 
8 scampi 
aglio e prezzemolo
4 pomodorini 
olio extra vergine di oliva
1/2 bicchiere di vino bianco
sale e pepe

Niente di più semplice: fate soffriggere un abbondante battuto di aglio e prezzemolo nell'olio evo, spellate i pomodorini maturi e taglieteli a dadini. Aggiungeteli nel soffritto e dopo un paio di minuti aggiungete anche gli scampi pulite e aperti a metà nel senso della lunghezza.  Bagnate con il vino e fate sfumare, aggiustate di sale e pepe. Nell'acqua dove andrete a cuocere il riso  mettete un paio delle testoline delle vostre bestiole e portate fino quasi a cottura. Scolatelo direttamente con una ramina nella padellona del sugo e finite di cuocere aggiungendo se necessario un po' di acqua di cottura. Spolverate con prezzemolo e pepe.
Buon appetito anche a Sua Santità..... ma anche ai bambini africani!

7 commenti:

  1. si, come sempre Lalexa, le cose semplici sono le migliori... o no?
    Baci

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  2. A me Gramellini fa schiantare .... ma che bello questo risotto, complimentissimi, il Santo Padre gradirà sicuramente e almeno per oggi non partirà la scomunica! Un bascio!

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    Risposte
    1. piace un sacco anche a me Gramellini, è uno di quelli che non le manda certo a dire dietro!

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  3. vuol fare il ganzo con l'iphone e le scarpette di prada JR ed ecco il risultato

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    Risposte
    1. già e poi predica l'astinenza contro l'aids... o la fa o non lo fa il ganzo....

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  4. Risotto super e credo che il papa questa volta se la poteva risparmiare!!!!!!!
    C'e' da fare un discorso, ma e meglio di no va .
    A presto Sandra

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Se vorrete mandarmi un messaggio ne sarò felice