sono solo pensieri in ordine sparso

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16 luglio 2012

2.5 galleggiare

A volte, dopo anni di convivenza è come se due esseri vivessero nello stesso spazio ma in due bolle separate. Diventa facile estraniarsi ognuno nel suo mondo, escludendo quello che ti da fastidio del mondo esterno al tuo essere.







la mia bolla è la piscina: io mi immergo  in piscina. Galleggio per ore sul bordo dell'acqua, il rumore del risciacquo  che si infrange sulle mie orecchie, dentro le mie orecchie. Tutto ovattato, tutto ridotto, tutto ridimensionato. Apro gli occhi mentre fluttuo sull'acqua  e guardo il cielo limpido, azzurro pallido, qualche nuvola a bassa quota, qualche batuffolo di cotone sparso, le fronde degli alberi, le rondini che volano in cerchio sopra di me.... Tutto ovattato, tutto anestetizzato.
Come se tutto fosse distante, fosse un film che mi passa davanti agli occhi. Il sole accecante mi fa distogliere lo sguardo dal   blu-viola dei cespugli di lavanda, il giallo dell'elicriso, il bianco pallido delle ultime rose e l'argenteo brillio delle foglie degli olivi.....

Si perde, nell'acqua, la sensibilità al rumore esterno e si rimane galleggianti in un mondo senza tempo, senza lancette.  Si analizzano i sentimenti come se fossero di qualcun altro....
E in questi momenti io riesco ad essere spettatrice della mia vita. A volte il film non mi piace. Ma non mi posso alzare ed andarmene, non funziona così.
Allora mi reimmergo e sgombro la mente da pensieri sgraditi, ritorno nel mio ovattato mondo di rondini e colori, di rumori sommersi e tutto si quieta.


2 commenti:

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